Friday, December 24

Join something

You can change the world, even for a fiver. Just do something:
smile and smile back
plant a tree
put your gum in the bin
recycle your books
do something for nothing

www.wearewhatwedo.org

Thursday, December 23

Pig and Pepper



Alice was just beginning to think to herself, `Now, what am I to do with this creature when I get it home?' when it grunted again, so violently, that she looked down into its face in some alarm. This time there could be no mistake about it: it was neither more nor less than a pig, and she felt that it would be quite absurd for her to carry it further.
Alice's Adventures in Wonderland, Chapter VI

Wednesday, December 22

parole di foglie



each word you leave becomes a leaf.
for every 100 leaves a tree will be planted in Kangaroo Island, Australia
ecotonoha

Play it for today - for Joe
Or can I hear the echo from the days of '39?
With trenches full of poets

Tuesday, December 21

the Victorian nude


Oscar Gustav Rejlander

1857
'Pornography' officially enters English language usage.
Manchester Art Treasures Exhibition; Oscar Rejlander's photograph, The Two Ways of Life is among the exhibits; Queen Victoria buys a print of it for Prince Albert.
Opening of South Kensington Museum

Midwinter

12.41
solstizio d'inverno
sun stands still

Play it for today

Lighted, lighted, laughing in tune

Monday, December 20

Modernizing the classic female nude


Blonde Vivienne, 1987

Mr. Wesselmann's sleek, hard-edge, mostly pink silhouettes of reclining female torsos or big cutout lips exhaling clouds of cigarette smoke were distinguished from his fellow Pop artists by a sensuous heat and close-up intimacy that were one part sex and four parts astutely considered color and scale. The images were distant relatives of pinups, filtered through the billboard genre but with a formal infrastructure developed from careful attention to the paintings of de Kooning, Matisse and Mondrian.

Tom Wesselmann
1931-2004

Friday, December 17

Das in der Luft fliegende Schiff



Ticket to ride
c'era una luce bella ai giardini di piazza Grandi

Thursday, December 16

Polly said



questa l'ho trovata nella cartella della roba del 2002

abbiamo raccontato 100 storie, di donne e di alberi all'incontrario, di filosofi che lavano i piatti e di camini e tulipani. di stella che era sempre giù e di sarah che tifava per il manchester united. di valentina che ha nuotato nel cielo e di diane che è salita su un carrozzone del circo. di edith a echt e di candy sulla copertina di un vecchio disco degli smiths. e sarebbe bello un giorno parlare di comete, di come si sente il mondo nella loro scia gassosa.

Play it for today

There's more to life than books, you know
But not much more

Wednesday, December 15

women in revolt



Candy Darling by Gerard Malanga

Women's liberation has told me just WHO I AM and what i should be!

Paul Morrissey and Andy Warhol, USA 1972

Tuesday, December 14

mani piene di stelle marine

Lì c'era Savin, con la sua figura da genialoide, smilzo e salingeriano, che aveva ottenuto il voto più alto in un test d'intelligenza che ci avevano dato nell'ora di laboratorio di chimica, dei cartoncini che andavano compilati in successione logica, test in cui io ero finito ultimo, visto che mi ero accontentato di scrivere su ognuno un verso dada di una poesia di Tristan Tzara, in cui i pescatori se ne tornano con le mani piene di stelle marine. Un cretino molto intelligente, questo Savin. Ora portava una specie di golf leggero, a collo alto, che gli dava un'aria da scrittore, o meglio da écrivain, soprattutto per come teneva ficcata la mano nella tasca dei pantaloni e per come discuteva con Fil (cioè Felicia, con cui ho da qualche parte, in un cassetto, una foto un po' sdolcinata) naturalmente di Schopenhauer, dicendole come suona in tedesco Il mondo come volontà e rappresentazione. E Fil, un volto alla Mireille Mathieu, sembrava quasi capirci qualcosa.

Mircea Cărtărescu
Travesti

Look at me {429}


i lost a photo and you found it
look at me - a collection of found photos

juliette@verona.com

adesso posso scriverti qui
non so se sia proprio uguale
(da libération)

Monday, December 13

in_discipline



non mi ricordo la prima volta che ho incontrato sarah. forse erano i pomeriggi del 98 e allora lei c'era ancora. oppure dopo. negli incontri improvvisi al mercato di via crema. e lei allora non c'era già più. comunque è stata federica col fuoco nei capelli a parlarmi di lei. solo dopo ho scoperto sarah e love will tear us apart, la voce cupa di disperazioni accecanti di curtis.
federica ha voluto incontrare sarah, forse così è nata una sinfonia per corpi soli. anche io rubo. rubo parole. queste parole da qui:
"Ci siamo tuffati e abbiamo incontrato Sarah Kane senza chiedere il permesso. Abbiamo riso delle sue battute macabre. Abbiamo cercato un centro sepolto, imploso. Perché la gravità impedisce persino alla luce di fuggire? Fuori dalla sua biografia. Dentro al suo vuoto. [...] Qui non c'è più nulla da inventare. Come sempre nulla da recitare. C'è la vita. E la morte. E il terrore di guardarle in faccia. Di guardare avanti. [...] Un omaggio a Sarah Kane che ci ha insegnato la meschinità di ogni confine. A tutti coloro che come lei hanno raggiunto zone spaventosamente impreviste."

Sinfonia Per Corpi Soli - Omaggio a Sarah Kane
di Federica Fracassi
teatro i

L



le solite mail sceme del lunedì mattina, che hanno aspettato pazienti il momento per prenderti in giro. le prendi le apri le butti. poi ne trovi una che ti ricorda di un film piccolo che hai visto una sera tardi. forse era d'estate, anche se non ricordi più. immagini strane e veloci e poi capisci subito che è la storia di liseli che tanti hanno già visto. e stai lì nascosta nell'angolo del divano, la mamma dall'altra parte perché le cose belle e tristi alla fine ci ritroviamo sempre insieme a vederle.
quando stai male l'anima diventa una palla che si nasconde dentro la pancia ed è così pesante che ti schiaccia sulla terra. e i capelli non riescono a volare come le radici nel cielo. e cerchi solo scarpe ancora più pesanti di quelle che hai per stare ancora più saldata alla terra, perché non vuoi volare, perché ai sogni non vuoi più credere perché tanto fanno solo male e alla fine senti solo che non cambierà mai niente.
mi scordo il mondo e tu lo sai perchè

11.17 la seconda sigaretta della giornata.
qualcuno è venuto qui da israele. qualcuno cercando sophie loren.

Friday, December 10

stella

un rotolo di nastro trasparente per incollare le parole nuove alla fermata del bus. gli A4 in verticale dove un tempo si nascondeva ulisse e penelope in perenne attesa.
uno pensa che i poeti siano sempre giovani.
la musica che grida ... stella, i love you

Thursday, December 9

50 anni fa



Edouard Boubat
Pont des Arts, Paris, 1954

questo è il ponte che piaceva tanto alla veru

Tuesday, December 7

Maison de Plage



3 pièces, 60 m² habitables. À 400 m de la plage dans zone de loisirs. Sur terrain viabilisé, clôture, ombragé, avec petit chalet et cabane + auvent abri de bâteau. À 400 m de la plage. Produit rare à saisir.

Monday, December 6

the red in sophie loren



Tell her Mastroianni sends love from Rome now.
Tell him Tuesday night I want peaches flambe.
And tell him Sophie Loren is worried;
Is she married or not?

Sunday, December 5

una al giorno



1960. andiamo a ritroso. come huysmans

Saturday, December 4

adveni¯re


Senza titolo, anni Sessanta

Because I know war, because I know the horror, I don't want to add to it. After the war, we felt the need to celebrate life, and for me photography was the means to achieve this.
Edouard Boubat

da piccola era bello girare le caselline per ogni giorno di dicembre. adesso lo faccio qui. una foto per ogni giorno. questa è quella per domani

Friday, December 3

pensare con gli occhi



Guido Guidi, Cesena, 1972
Racconti dal Paesaggio. 1984 - 2004

Thursday, December 2

Let me write for You



Che storia veramente strana, la mia storia: la storia della ragazza che non poteva inginocchiarsi. O la sua variante: la ragazza che ha imparato a pregare.

Le ultime righe affidate a una cartolina postale, lanciata il 7 settembre 1943 dal treno verso Auschwitz.

Aan Christine van Nooten.
Nabij Glimmen, dinsdag 7 september 1943.
Christien, ik sla de bijbel open op een willekeurige plaats en vind dit: de Heere is mijn hoog vertrek. Ik zit middenin een volle goederenwagon op m'n rugzak. Vader, moeder en Mischa zitten enige wagons verder. Het vertrek kwam toch nog vrij onverwachts. Plotseling bevel voor ons speciaal uit Den Haag. We hebben zingende dit kamp verlaten, vader en moeder zeer flink en rustig. Mischa eveneens. We zullen drie dagen reizen. Dank voor al jullie goede zorgen. Achtergebleven vrienden schrijven nog naar A'dam, misschien hoor je iets? Ook van mijn laatste lange brief? Tot ziens v. ons vieren. Etty

Il 30 novembre Etty Hillesum viene uccisa col gas. Ha 29 anni.

E quasi a ogni battito del mio cuore, cresce la mia certezza: tu non puoi aiutarci, ma tocca a noi aiutare te.

Wednesday, December 1

Jill arrives at the station


when claudia went west